Cuis,
Côte des Blancs, esclusivamente Chardonnay, per questa azienda che
coltiva 28 ettari
e supera, di poco, le 200 mila bottiglie. Questo millesimato proviene da
vigneti, classificati 1er cru, dei
villaggi di Cuis e Vertus.
Paglierino
con riflessi verdi, bella effervescenza e abbastanza fine. Al naso c’è
l’eleganza, inconfondibile, della bacca bianca, che seduce con agrumi - limone
e pompelmo - fiori bianchi, un tocco vegetale e mineralità gessosa a nastro.
La
bocca, caratterizzata da sostanziale sintonia con il ventaglio olfattivo e da carbonica
leggermente increspata, ripropone la freschezza floreale e agrumata – anche
troppo limone - cui si mescola una mineralità assai dritta, che, con lo scorrere,
agile, del sorso, diventa quasi totalizzante. Intercorre buon equilibrio tra acidità
e struttura, ancorchè mi sarei atteso maggior allungo e persistenza più
significativa.
Ho
raccontato di un altro champagne blanc de blancs
a questo indirizzo:
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