Venti
minuti d’auto da Cremona, immerso nella pianura padana, inserito nella austera,
ma splendida, piazza Matteotti, all’interno del Palazzo della Guardia del XV°
secolo. Da tre generazioni, questo è il locale della famiglia Malinverno: Franco ai fornelli, Fausto in sala.
Una
ristorazione, principalmente, di territorio, che si fonda sulle ricette e sui prodotti figli di
queste zolle. Carni, ma anche pesci di acqua dolce – siamo vicini al Po e
all’Oglio - senza tralasciare le paste fatte in casa e le zuppe.
Usciamo dalla regione, ma solo per il vino. Da uve Albanello e Moscato, il bianco di Arianna Occhipinti.
Zuppa di cotiche
con fagioli precolombiani "dell’occhio" bio, provenienti dall'orto della vicina. Sublime.
Spalla
cotta tiepida di S.Lorenzo tagliata a coltello, olio di prezzemolo, giardiniera e
fichi bio.
The best spalla cotta ever.
Marubini
ai tre brodi: di carne, di pollo e salame fresco.
Pasta, ripieno e cottura impeccabili.
Pasta, ripieno e cottura impeccabili.
Fritto
di pesce d'acqua dolce. Impanato fresco,
abbattuto e fritto freddo.
Leggerissimo e croccante.
Leggerissimo e croccante.
Una
cucina che mette al primo posto la ricerca instancabile della migliore materia prima, sublimata dalla mano precisa,
attenta e rigorosa di Franco e una, non comune, cura dei dettagli. Cotture
precise, gusti integri ed equilibrati. Prezzi assolutamente contenuti, comunque
ampiamente giustificati dall’alta qualità.
La
carta dei vini annovera, quasi esclusivamente, etichette di produttori che –
mi piace considerarli così – hanno cura e rispetto per il territorio e cercano di
esprimerlo al meglio. Anche qui ricarichi onesti.
In
sala il personale - preparato e discreto – ti fa sentire a casa.
La Crepa è fatta di tutti questi ingredienti. Una sosta che
vale il viaggio, non solo la deviazione.
Ps:
dolci e gelati, della cui qualità non temo, li rinvio alla prossima. Ora, obtorto
collo, si risale in auto.
Buona spalla cotta anche alla Trattoria Campanini, se ti piacciono quei fagioli, le cotiche ecc. Annualmente a Pizzighettone fanno una 3 giorni...
RispondiEliminaCiao
M 50&50
Hai ragione Marco, la spalla cotta di Campanini, provata più volte, è anche assai buona, inoltre te la puoi pure portare a casa. Mi segno ben volentieri la rassegna di Pizzighettone, di cui non ero a conoscenza. Grazie
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