venerdì 29 novembre 2019

Le Potazzine Brunello di Montalcino 2008




La 2008 in Toscana e, in particolare a Montalcino, non è stata la vendemmia del secolo, ancorchè i soliti noti espertoni distribuirono stelle a pioggia - chi 4 e chi addirittura 5 stelle - nella valutazione del millesimo.
Per il mio storico di bevute circa i Brunello 2008, ritengo si tratti più di un’annata da bere e gustare subito, piuttosto che da conservare lustri o decadi in cantina.
Questo il mio pensiero in via generale.
Poi ci sono le eccezioni, quelle che vengono definite “da manico” - l’abilità e la capacità del produttore nel saper interpretare al meglio le annate complicate - e questa della famiglia Gorelli vi rientra a pienissimo titolo.

Naso di gran freschezza, di classica eleganza toscana: spezie, china e rosa, poi ciliegia matura e tanto tabacco.

Palato speculare e scattante, alcuna spigolosità, zero esibizioni muscolari: solo classe. Tannino finissimo e grande dimostrazione di equilibrio in tutte le sue parti.
Finale lunghissimo: ginepro e cioccolato, goudron e aliti balsamici.

La solita, cristallina precisione dei Gorelli.