Chi non ha mai incontrato Dominique Derain,
e i suoi vini, non getti altro tempo, giacchè si tratta di un Personaggio
unico, che dietro a un viso alla Cyranò e ad esilaranti modi goliardi, lunatici
e un po’ guasconi, tradisce una Passione Totale per il vino, vigna in primis.
Borgogna, 20 km. sud-ovest di Beaune, la sua
cantina si trova nel cuore del villaggio di Saint Aubin, mentre Le Ban è un
minuscolo lieu-dit, un pendio,
esposizione pleine est, di calcare,
ghiaia e argilla.
In origine, questa parcella, costituiva la
cartina di tornasole per valutare il grado di maturità delle uve; ergo,
raggiunto il livello atteso, l’autorità locale emetteva l’editto - Le Ban - una
vera e propria autorizzazione amministrativa, che fissava, insindacabilmente,
il giorno di inizio della vendemmia.
Rubino scarico, brillante e trasparente,
incanta il naso, tipico e classico una cifra – si sarà capito che è Pinot Noir?
- con vivaci e rosse espressioni fruttate – ciliegia, lampone, ribes, fragola -
un fianco speziato molto pronunciato, arricchito da cenni terrosi e ferrosi.
Anche la bocca è scrigno ricchissimo di
sapori, gli stessi della passeggiata olfattiva, con la frutta sugli scudi e le
spezie a tener botta. Un velluto di fine tessitura, munito di spiccata acidità
e bella ampiezza, con tannini in equilibrio.
Persistente e di beva spaccante,
mantiene integra freschezza fino alla fine, con buon allungo, per un palato di
pulita speziatura e mineralità.
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