Col binomio Francia-Chardonnay, fatalmente, pensi & vedi Borgogna.
No, stavolta, niente di ciò,
anche se siamo vicini, molto vicini… allo Jura.
Qui, girando per cantine, non è difficile
imbattersi in aziende di elevata qualità.
Questo domaine è uno dei fiori all’occhiello dell’areale jurassico.
L’azienda, biologica dal 1999
e biodinamica dal 2009, coltiva, su suoli argillo-calcarei e marne blu, circa 34
ettari, di cui 6 a Chardonnay, distribuiti tra Arbois e Pupillin.
Nel caso specifico, è vin ouillé, (vinificazione a botte colma) ossia, in estrema sintesi, non è stile
ossidativo (sous voile o vin de voile).
Eleganza, a braccetto con freschezza, subito.
Floreale,
con tanta frutta – pesca e mela, pera e susina - compresa una forte presenza
agrumata, ben legata a crema pasticcera, spunti di mandorla, anice e un’impronta
minerale chiara, salda e avvolgente.
Palato fortemente allineato con le
valenze olfattive. Eleganza di freschezze fruttate e agrumate, mineralità in
levare e bevibilità fuori misura. Ammirevole per persistenza e
profondità, mi lascia una bocca sapida e leggermente acidula.