venerdì 4 settembre 2015

Aoc Champagne Rose Noire Brut s.a. Henriot




E’ una cuvée “fuori commercio”, riservata agli affezionati clienti della maison Henriot.
Ti arriva a casa l’offerta, per l’acquisto di 6 (o multipli) flaconi. Prendere o lasciare.

A dispetto del nome, che farebbe pensare, forse, alla bacca nera, questo è un pur Chardonnay, le cui uve provengono, in gran parte, dai villaggi Grand Cru della Costa dei Bianchi.

Effervescenza oro brillante, molto fine, per un naso, dolce e abbastanza maturo, che più blanc de blancs non si può. Tanta frutta, bianca e gialla – pesca e pera, mela, melone e agrumi – con la mineralità che tiene banco, e forse anche sotto scacco, altri attori olfattivi, per la verità deboli o nascosti.

L’assaggio si dimostra vellutato e meno “maturo”, di maggiore freschezza e buona verve acida. Sempre la frutta che se la gioca con il gesso, per un sorso sì grasso, ma un filo piacione, con qualche grammo di troppo nel dosaggio, che scheggia l’equilibrio.
Chiusura rapida, di media persistenza, su tocchi, dolci, di mandorla e agrumi confit.

Flacone pettinato e ubbidiente al goût maison – non potrebbe essere diversamente – che privilegia dolci espressività.




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