Castello D'Albola è una della tantissime
proprietà vitivinicole – ne possiede praticamente “dal Manzanarre al Reno” e
oltre - di un notissimo imprenditore vicentino.
Siamo nel cuore della Toscana, a Radda in
Chianti, per la precisione a Pian d’Albola, uno tra i migliori microclima e terroir per la produzione di Chianti
Classico.
Questo blend di 95 Sangiovese e 5 Canaiolo, affina venti mesi per il 90%
in botti di rovere e il 10% in barriques,
si completa con un passaggio di altri 12 mesi in acciaio e riposa, infine, sei in
bottiglia.
“…frutto dei migliori Sangiovese della tenuta...
di straordinaria tessitura nei tannini… ha sapidità al palato e frutto ricco al
naso con sfumature evolute di frutta e fiori secchi…rispecchia perfettamente il
terroir…una sorta di paesaggio in bottiglia…”
Il corsivo, è come lo raccontano sul sito aziendale; di seguito, viceversa, le mie impressioni.
Al naso vaniglia, vaniglia e ancora vaniglia,
che schiaccia e appiattisce il bouquet floreale
e fruttato. Quella che emerge, chiara e inconfondibile, è una nota di peperone.
P e p e r o n e ???
Mai avvertito, sottolineo mai, il peperone, da/in
questi vitigni. Nondimeno, la dominante olfattiva, è proprio quella, peculiare, del Cabernet Sauvignon.
E non ero sotto l’effetto di sostanze psicotrope.
L’assaggio è allineato con le premesse
olfattive. Gli riconosco freschezza e tensione, tuttavia il timbro del legno è
ancora netto e persistente e tiene sospesi gli altri aromi, impedendo la loro
piena espressività.
Ricordo i vini della zona di Radda con il loro
sale, la loro speziatura, la loro mineralità. Qui nulla.
Escludo cattiva conservazione della
bottiglia, oltretutto con un tappo splendido.
E poi, tutta ‘sta falegnameria che mi molesta...
Quanto
tempo, affinchè si integri, un decimo di legno nuovo?
Probabilmente hai sbagliato abbinamento, sull'etichetta non era scritto salame di Felino, ma felino, nel senso di gatto...miao
RispondiEliminaSì, mettiamola così, mi assumo io la responsabilità. Amen ;-)
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