venerdì 23 giugno 2017

Lanson Champagne Gold Label Brut 2005




Uve provenienti dai prestigiosi villaggi Grand Cru di Avize, Bouzy, Le Mesnil-sur-Oger, Trepail e Verzenay, per un blend sostanzialmente diviso a metà – fatta salva qualche minima correzione percentuale - tra Pinot Nero e Chardonnay.
I vini della casa non svolgono mai malolattica, per preservare la freschezza e sviluppare maggiormente l’espressività degli aromi. Dégorgement in dicembre 2014, ergo, lunghissima sosta sui lieviti, con dosaggio a 8 gr./lt.

Freschezza e maturità che ben coesistono in un naso, fortunatamente solo all’inizio, di forte impatto boisé. Pochi attimi di respiro e la boccia, liberandosi dal velo legnoso, espone il suo corredo: miele e frutta secca, lieviti da forno e note fruttate – mela e tanti agrumi – con delicato incipit minerale e nervature tostate.

Bocca ampia, che ribadisce le sensazioni mature, già incontrate in ambito olfattivo.
Molta frutta candita – cedro, arancia e albicocca – e diffuse note minerali, con incipienti impronte oxyd.
Chiude speziato, con qualche flessione circa la tensione del sorso e la sua persistenza.

La maison ha accettato la sfida anche per questo millesimo che, l’ho scritto più volte, continua a non convincermi e, a tutt'oggi, ogni bevuta non dissipa i miei interrogativi.

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