martedì 11 luglio 2017

Tondini Vermentino di Gallura Superiore Karagnanj 2015




Con questa, essendo l’ultima boccia di Vermentino sardo, di 6 produttori diversi, che mi sono portato dalle vacanze 2016 – senza inserire nel computo quelli bevuti al ristò, almeno altri sette/otto - chiudo il racconto, e il cerchio, sul vitigno.
Tanti, troppi Vermentino, accomunati da un ingombrante denominatore comune: l’elevato grado alcolico indicato in etichetta e puntualmente ritrovato tanto nei profumi, quanto al palato.

Naso che parte discretamente fresco e floreale - glicine e ciclamino – e prosegue con marcatori agrumati e di frutta gialla matura, nonchè un elegante tocco di nocciola. Tuttavia, passa poco tempo e la presenza dell’alcol (14.5°) si manifesta, con effetti facilmente immaginabili e scontati.

Al palato, c’è sostanziale simmetria con lo sviluppo olfattivo, ma proseguono, impavide, le fastidiose scodate alcoliche. Ergo, freno a mano tirato, circa la scioltezza di beva e sorsi che smarriscono la strada avvolgente e affilata, per intraprendere quella impervia della struttura e dei muscoli che, per inciso, in un bianco di queste fattezze, ci azzecca pochino. Forse zero.


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