Oltre confine, presso gli amici francesi, ci
sono rosé di tutte le fogge, per tutte le tasche e per tutti i gusti, sempre
con occhio e palato attenzionati al grado alcolico, il quale resta solitamente
basso (12-12.5), quando non bassissimo, superando di rado i 13.
I francesi lo bevono, a prescindere dalle
stagioni, ancorchè li si noti maggiormente d’estate, con il carrello ingolfato,
all’uscita dalle grandes surfaces. Qui,
va detto, non sempre si riesce a fare qualità, tuttavia il rapporto prix/plaisir quasi mai manca, con il
piacere che talvolta supera di gran lunga il prezzo.
E’ il caso di questo Cassis rosé, intensamente
fresco, espressivo e generoso di profumi. Naso all’insegna dei piccoli frutti
di bosco – fragolina, ribes e lampone – pompelmo rosa e pesca bianca, con graziosi
ricami di violetta e rosa e un leggero contrappunto minerale.
Bocca fresca, coerente e toute en finesse. Sempre la frutta in
primo piano, con il plus di un coté
agrumato. Sorsi secchi, allungati da bella
tensione, per un finale persistente, con garbati risvolti di mare e sale.
Puntuale e impeccabile, ti conquisterà con la bouillabaisse.
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