E’ sempre il prodotto base, che illustra –
nel bene o nel male - da subito e meglio di tanti bla bla la filosofia di una maison, o qualsivoglia azienda
vitivinicola. Filosofia qualitativa, principalmente, ma non solo, che inizia
dalla cura in vigna, cui non si sottrae L&H, da Chouilly.
Questo è un blanc d’assemblage, che vede lo Chardonnay al 50%, e gli altri due
soci – Pinot Meunier e Pinot Noir – al 25 a cranio.
Il naso coglie, immediatamente, l’eleganza e
la freschezza della bacca bianca, con tanta brioche,
fiori bianchi, molti agrumi – prevale leggermente il limone – una nitida pera,
un tot di mandorla e quella mineralità che tutto racchiude e circoscrive, conferendo
suadenza al bouquet.
La bocca non si discosta affatto dalle
progressioni olfattive. Freschezza e mineralità premiante dello Chardonnay,
giusta struttura che arriva dal Pinot Nero, con la componente fruttata sempre
in primo piano, riassumono le rilevanti caratteristiche di una bevuta armonica,
di buona lunghezza e persistenza, con ritorni finali gessosi e ammandorlati.
Abbondantemente sotto i 20 eurini franco
cantina. Tanta roba, tanta qualità e un invito, spassionato, a scoprire la
gamma L&H.
Quando la base ha un'altezza l'area è circoscritta, ma ci vuole naso...oltre che un orecchio da Dj
RispondiEliminaÈ il naso, un po' raffreddato, del dj che gestisce, come può, questo piccolo hotel come tu lo hai definito molto carinamente.
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