Eccola, puntuale, una delle mie aziende di riferimento di quelle parti. Sono parecchi, ormai, i flaconi di Alois Ochsenreiter – titolare anche dell’azienda Haderburg
- passati su queste pagine.
I
vigneti, giovanissimi, a conduzione biodinamica certificata, si trovano a
Chiusa, in Valle Isarco.
Parte
con una finissima carbonica, di breve durata. Il naso è molto “verde”,
vegetalissimo, con il sentore di fieno, assai pronunciato, che, in seguito,
concede onori anche al timo, alla salvia e al peperone. Ad una seconda roteazione
emerge l’aspetto fruttato – albicocca e pesca – fortemente venato da
mineralità idrocarburica.
L’assaggio,
molto fresco, secco e dritto, riprende, con ordine e giustezza, sia i toni vegetali,
che quelli fruttati, con ampi richiami al fieno, alle erbe di campo e alla
pesca. Abbellisce il sorso evidente acidità, cui dosi massicce di grafite e
di idrocarburi, contribuiscono ad accrescere l’offerta aromatica, fine, snella,
ma rigorosa. Termina discretamente lungo, già di buona persistenza, con beva
killer.
Abbinata, assai stimolante e golosa, con focaccia casalinga - da lievito madre - alle erbe.
Quindi hai un fornitore di lievito madre...chissà se è finita prima la focaccia profumata o la bottiglia italiana che parla tedesco, dal fotofinish...
RispondiEliminaIl fornitore è... la mia signora. Al fotofinish la focaccia di 1 lunghezza.
RispondiEliminaID