Entroterra savonese, in quel di Quiliano. Qui
il vitigno usato – Granaccia, Garnacha, Grenache, Cannonau in Sardegna – altro non
è che l’Alicante Bouschet, di origine spagnola, da non confondere con il clone
francese, quello più coltivato nella regione ligure.
Diciotto mesi di acciaio per questo vispo
rosso rubino, accattivante già al naso.
Abbondanza di piccola frutta rossa –
lampone, fragola, ribes – accompagnata da note balsamiche e vegetali –
eucalipto, rosmarino e menta – e una bella traccia minerale.
All’assaggio si distingue per freschezza, e
una simmetrica rispondenza naso-palato.
Il dominio del frutto è bilanciato da
buona acidità, che spinge in alto il richiamo al sorso - per intenderci bevibilità
a canna. Un bicchiere genuino, equilibrato - 13.5 di alcol davvero bilanciati -
e dai tannini gentili, di media persistenza con sinceri richiami finali di
fruttini rossi, pepe bianco e un tocco di grafite.
Buonissimo!
RispondiEliminaEh si e gli passa le paste anche a tanti fatti dai cugini.
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