Non ti inganni il fatto che la maison sia stata fondata solo nel 1991,
i Legras, da queste belle parti, sono viticoltori da sette generazioni. Siamo a
Chouilly, uno dei 5 villaggi Grand Cru della Costa dei Bianchi, dove l’azienda
coltiva 15 dei 35 ettari di cui dispone (gli altri sono a Vavray, Bassu e Les
Riceys).
Lo scorso anno, nel corso di una mattinata, a
chiacchierare e bere con François Legras, titolare (con la moglie e i tre
figli) e Chef de cave, ci siamo
trovati d’accordo su molti punti, non ultimo quanto questo bdb incarni lo stile aziendale e ne costituisca vera e propria carte de visite.
Stimola le narici con gesso in doppia cifra,
seguito da nitidi toni agrumati - limone e cedro – ma anche susina e pera,
spunta della macchia mediterranea, rosmarino e timo, con una nocciola che, quanto a precisione, mi
incanta.
Al palato è fresco, franco e rotondo. L’assaggio
autentica la ricchezza della sequenza olfattiva, con apprezzabile e vivace mix
tra nutrita mineralità e significative presenze fruttate. Elegante cremosità e
di beva poco controllabile, chiude telegrafico,
con rimandi di anice stellato.
Sorsi vincenti all’aperitivo, con pitch a 120 bpm.
The beat
inside
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