venerdì 27 maggio 2016

Champagne Bouquin-Dupont Fils Blanc de Blancs Grand Cru 2002




I vini del signor Dominique, letti più volte su queste pagine, anche nella versione millesimata, hanno il loro perché e dimostrano la bontà del lavoro di questa piccola maison di rm, la cui produzione annua consiste di circa 15 mila bottiglie.

Ogniqualvolta mi reco ad Avize, presso la casetta di Dominique, egli mi parla, con insistentenza di “espressione del terroir”, che devono avere i suoi champagne.
Un suo chiodo fisso, che è diventato il tratto distintivo delle sue bollicine.

Questa boccia, uscita dalla sua cantina sei anni fa, è evoluta bene, ancorchè la maturità sia lampante all’occhio, al naso e pure al palato. Matura sì, ma ozia ancora, di bella, in territorio milf, assai lontana, da storture granny.

Mineralità gessosa e marina, intarsi di agrumi canditi, sensazioni fungine e di muschio, sono le principali peculiarità che caratterizzano tanto l’aspetto olfattivo, quanto l’assaggio. Se te la devo dire tutta, e io la dico sempre tutta, mi aspettavo una bollicina un filo meno rustica, meno ruvida. Ma il terroir c’è eccome.
Sorsi affilati, freschezza ancora apprezzabile, con l’atout sempre in mano a iodio e gesso.


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