venerdì 28 settembre 2018

Benoît Lahaye Champagne Grand Cru Brut Nature s.a.




Vallata della Marna, Bouzy, uno dei 17 comuni classificati Grand Cru. Qui ha sede la piccola maison, condotta in certificazione biolgica, dal 2007, da Benoît, insieme alla moglie Valérie. All’incirca 5 ettari di vigne, per gran parte a Bouzy – un cru di riferimento assoluto per il Pinot Nero – più qualche parcella ad Ambonnay e Tauxieres.
 
Questo di oggi è il prodotto di ingresso, la carte de visite.
E’ un assemblato, per 90 parti a Pinot Nero e le restanti a Chardonnay.
L’annata di riferimento è la 2010, con il 30% di vini di riserva e sboccatura marzo 2014.
 
Il calice si veste di oro antico e regala un perlage non propriamente finissimo, anzi, piuttosto grezzo. Al naso comanda, elegantemente, ma inflessibilmente, la mineralità, la quale si fonde con i tratti peculiari della bacca nera, tanto in potenza, quanto per le espressioni di frutta rossa.
 
La bocca conferma la bolliciona, ma anche la sua determinata personalità minerale, rigorosa e severa, senza abdicare alla finezza. Il sorso ha passo affilato, privo di intemperanze e radicalismi da brut nature e ritmato da elevata acidità. 
Non molto ampio, ma profondità e persistenze non così frequenti e scontate in un “base”.
 

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