martedì 2 luglio 2013

Mariella @ Fragnolo di Calestano






Chi conosce la Mariella é fortunato, chi non la conosce, absit iniuria verbis, peggio per lui. Siamo sulle colline intorno a Parma a mezzora d’auto dal capoluogo e precisamente a Fragnolo, località di Fragno, frazione di Calestano.

Più di mille parole, giova accostarsi a questa tavola e accogliere i suggerimenti e gli abbinamenti cibo-vino di questa Signora troppo modesta, troppo discreta, troppo understatement. Succede sempre più spesso che chi non ha niente da dire sfoggia il nulla e, viceversa, chi ha tanto da dire (e dare) – la Mariella – per educazione, per rispetto, per indole, tace o quasi.
La Mariella, insieme a suo marito Guido, vive una vita di ricerca, maniacale e incessante, nel mondo dei prodotti enogastronomici di alta qualità a prezzi onestissimi a tal punto da non sembrare veri.

Arrivi dalla Mariella e ti sembra di non essere mai uscito di casa tanto ti senti a tuo agio. Ai fornelli lo Chef Maurizio Pistritto pratica una cucina abile, avveduta e ben ancorata al territorio, non disdegnando alcune variazioni sul tema.







Culaccia 24 mesi salumificio Bodria di Tonchio


Mortadella selezione Real Group
  




Cappellaci con fonduta al gorgonzola con pistacchi di Bronte e ripieno di ricotta di pecora





100% Pinot Noir. Segnatevi questo produttore



Filetto di cavallo con peperonata
 



Costolette di agnello con patate e sale del Galles




Walter De Battè Prima Terra Cericò 2008  80 Grenaccia e 20 Syrah. Eleganza e complessità


Il capitolo cantina meriterebbe un post a parte. C’è la “carta breve” che contiene già un nutrito elenco di etichette, quasi esclusivo dominio di produttori bioqualcosa. Per chi vuole andare oltre, a richiesta, arriva una valigetta che contiene la storia dei vissuti enologici della Mariella e di Guido. Monumentale e biblica. Io suggerisco di affidarvi al sapere della Mariella, giammai ostentato, e di concedersi l’abbinamento al calice. Sarà un viaggio incancellabile.

Frequentando questa tavola si comprende cosa significhi l’espressione “passione per la ricerca”. Una tappa rassicurante e rasserenante, una delle mie tavole imprescindibili, uno dei miei posti del cuore. Chi conosce la Mariella é fortunato; chi ancora non la conosce, non sciupi altro tempo e corra da Lei.









2 commenti:

  1. Ehilà!
    Chi mette in carta De Battè proprio banale non è.

    Quel piatto di culaccia mette appetito anche alle 7 del mattino.

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    1. Benvenuto Guardiano. Avere su queste modestissime pagine il commento e la considerazione dell'autore del blog che sta in cima ai miei preferiti e che frequento quotidianamente, mi emoziona tantissimo.
      Effettivamente quella culaccia fece salivare al solo vederla. Quanto a De Batté quella é solo una delle infinite perle liquide della Mariella e di Guido.
      Un caro saluto Roberto. A presto.

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