Per
me, quando si tratta di festa, qualora a qualcuno fosse sfuggito, vi è un solo
vino degno di incarnare e di esprimere, al meglio, tale concetto. Oggi è festa,
ergo Champagne.
Lo
trovai - e lo comprai - due anni fa. Vagava, solitario e randagio, su uno
scaffale, quasi deserto e pure ben illuminato, di un iper del centro Italia. Lì
per lì, esitai un attimo, poi capitolai, anche in virtù di un prezzo parecchio
invitante. Ricordo come il millesimo in questione si sia rivelato storico per la Champagne, forse più in
bottiglia, che non come andamento stagionale, secondo quanto asserito da molti
produttori.
Solo
la prima pressatura per questo assemblage
– sboccatura aprile 2007, undici anni sui lieviti - composto da 52 parti di
Chardonnay e 48 di Pinot Noir.
Nel
bicchiere un dorato luminosissimo, dal perlage
molto sottile. Libero il collo, giusto per ossigenare, e resto travolto dalla
freschezza. Agrumi canditi – cedro e mandarino – poi camomilla, fieno, miele e
mandorle tostate. Lascio passare mezz’oretta e il naso è diventato più generoso, più
ampio e cesellato. Adesso si mostrano caffè e tabacco, foglie bagnate, champignons, humus, iodio, gesso ed energica
mineralità.
L’attacco
in bocca è cremoso e suadente, la bollicina delicatissima e riscontro esatta
simmetria con il quadro olfattivo. Sottolineo come, nonostante la sua maturità,
l’acidità costituisca, ancora, parte viva e integrante del sorso. La spalla, in
gran forma, del Pinot Nero, proietta in orbita una progressione gustativa gia
convincente di suo. Mentre lo gusto, lentamente emergono, affilati tocchi gessosi e salmastri, uniti a vigorosa
sapidità. Termina, ahimè, la bottiglia, ma tiene botta, eccome, la persistenza.
La bocca, infatti, è uno scrigno che custodisce, per lunghissimo tempo, i segni
di una tenacia gustativa, difficile da eguagliare, infiammata da tensione minerale,
rincorsa da agrumi canditi, fichi sciroppati, caffè e spezie. Champagne (anche) da
meditazione.
Si
trova ancora qualche flacone in giro. Se vi capita, e se l’ampiezza della
vostra tasca lo approva, approfittatene.
A
tutti voi, lettrici e lettori, il mio più caro augurio di Buon Natale. Prosit.
Ricambio, in ritardo ma ricambio
RispondiEliminaM 50&50