Emmanuel
è un vigneron indépendant, très jeune – 32 anni appena – che
possiede e coltiva i tre vitigni classici piantati su 2,5 ettari, a ovest
della Montagna di Reims, su suoli, prevalentemente, argillo-calcarei.
L’etichetta
riporta la composizione dell’assemblaggio che è per un 20% vendemmia 2008 e il
resto del 2009, con 40 parti di Pinot Meunier, 25 di Pinot Noir e 35 di Chardonnay.
Poco più di seimila flaconi, quisquilie.
E’
già bello alla vista, il caldo colore dell’oro, con una effervescenza copiosa e
persistente. Al naso è molto puro e sa di fiori e frutti bianchi, anche
esotici, agrumi – pompelmo e lime – melone e mandorla. La mineralità è molto
marina, sui toni dell’ostrica.
La
bocca è elegante e pura, cremosa e assai ricca. Il sorso è caratterizzato da
spiccata lama acida, struttura di carattere e un filo, giusto un filo, di
ossidazione unito a gessosità marina elevatissima. Il finale, tutto gesso e
sale, con un tocco di mela Granny Smith, è di grande freschezza, lungo e di
pregevole persistenza.
Vino
espressione del suo terroir, che, a
tratti, mi ha ricordato lo stile della maison
più conosciuta e famosa di Aÿ.
C'è tutto, tranne le pere..., credo ci si possa accontentare, buon W.E.
RispondiEliminaMarco 50&50
Le pere...non pervenute. Grande bolla magari da condividere con due belle bocce. Una frizzante settimana, Marco.
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