Montepulciano
in purezza, per una produzione estremamente confidenziale e lillipuziana – 1850
flaconi, il mio reca il progressivo 101.
Questo
Cerasuolo effettua fermentazione spontanea senza controllo della temperatura,
non vi è aggiunta di lieviti, nè stabilizzazioni, chiarifiche e filtrazioni.
Rosa
intenso al colore, seduce subito il naso con una bella espressione floreale -
rosa e violetta - e l’aspetto fruttato che libera raffinati cenni di lampone e
cassis, accompagnandosi ad una forte caratterizzazione speziata, pervasa di screziature
minerali.
Al
palato entra fresco, vivace e ancora molto vinoso. Sfortunatamente, un atteggiamento
alcolico subito fuori fuoco e abbastanza coprente, sarà compagno, ingombrante,
per tutto il “viaggio”.
Ergo, tale
fastidio ha, in buona sostanza, impedito alla parte fruttata e minerale, che si
intuiva, a tratti, sotto la coperta dell’alcol, di dare un senso compiuto al
sorso. Riconosco, nondimeno, che ciò, stranamente, non ha inficiato e
compromesso troppo l’agilità di beva.
Anche
a lui, in ogni caso, non mancheranno altre opportunità di riscatto.
Centrato in pieno caro Duca, rosato naturistico e di nicchia, ballonzola in equilibrio su una fune tra la piacevolezza ruffiana di rosato polposo ma vegetale e la ricchezza calorica di un rosso smagrito.
RispondiEliminaSe nel futuro i De Fermo riusciranno a tener più sotto controllo il tenore calorico di questo rosato ne sentiremo delle belle sulla scia dei grandi: Valentini e Pepe...
Si Claudio condivido in toto il tuo pensiero. Azienda da seguire con attenzione.
RispondiEliminaID