Uva
e uomo: binomio inscindibile. Si sostiene questo vitigno fosse presente su
queste colline fin dal dodicesimo secolo. Fosse.
Ci sono volute la tenacia e la testardaggine - tradotte in un lavoro iniziato oltre venti anni fa - di un tale che di nome fa Walter Massa, oggi
riconosciuto, unanimemente e giustamente, artefice della rinascita del
Timorasso e suo ambasciatore indiscusso.
Sterpi è uno dei due cru di Walter – l’altro è
il Costa del Vento – e il nome significa che, prima della vigna, qui dimoravano
solo sterpaglie. Il millesimo costituisce il quarto anno di produzione.
Agli
occhi risalta il dorato, intenso e brillante, con bagliori verdognoli. Il naso è
uno splendore. Al primo approccio resto, letteralmente, travolto da una
straripante mineralità, che vira decisamente su note idrocarburiche. Roteo il
calice e risultano davvero precisi i sentori di frutta gialla – melone, susina e
agrumi – che si accompagnano a sensazioni floreali ed erbacee di camomilla,
timo, menta. Scorgo ancora miele, resina e zenzero.
In
bocca coniuga, alla perfezione, maestosità e carnosità, eleganza e potenza. La beva
ripercorre, in lungo e in largo, l’impianto olfattivo. Un’acidità tagliente,
sorregge una struttura imponente, nel contesto di un equilibrio impressionante tra
le varie componenti. Il sorso, armonico e appagante, con l’aspetto
mineral-idrocarburico sempre in primo piano e incorniciato da tocchi fruttati
ed erbacei, termina all’insegna della lunghezza e di una pregevole persistenza,
lasciando un palato salino e salmastro.
Forse il miglior autoctono bianco piemontese,
sicuramente il mio preferito, capace di invecchiare e di giocarsela, alla pari e senza timori reverenziali,
con altri grandi bianchi del vecchio continente.
L’etichetta
recita:“un territorio, un vino, un
vitigno”, io aggiungo un uomo, Walter.
Sotto le sterpaglie la ciliegina sulla torta, o meglio, la Tortona preferita, ogni sorso sembra un morso, mi piacerebbe accorgermi in modo così definito dei “sapori” nei liquidi.
RispondiEliminaM 50&50
Caro Marco questo flacone è stato così "leggibile" che anche tu saresti riuscito a cogliere questi sentori e questi sapori.
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