martedì 17 marzo 2015

Igp Campania Aglianico Drogone 2008 Cantina Giardino




E’ il vitigno a bacca scura più diffuso dell’Italia meridionale. E mi piace.
Quello che declina la Cantina Giardino, in quel di Ariano Irpino – da vecchie vigne settantenni e ben 48 mesi di botte grande - lo adoro.

E’ rubino intenso, quasi cupo.
L’olfatto attacca, freschissimo, all’insegna del frutto - una splendida marasca, prugna e mora – per poi abbracciare sensazioni di origano e macchia mediterranea. Successivamente, è il richiamo delle progressioni minerali e speziate ad atterrare prima e saturare poi, piacevolmente, il naso.
Contrassegni inappuntabili di pulizia e nitore.

Il palato è solido, pieno e ricco di mineralità e frutto. L’acidità è spiccata, i tannini vivi e vigili, per un sorso asciutto, complesso e di alta tensione gustativa. Molto concentrata è la presenza di una mineralità da pietra lavica, che rivaleggia e prevale, armonicamente, sul frutto. L’estremo bilanciamento del flacone sposa eleganza ad altissima bevibilità, a dispetto dei 14.5 gradi alcolici, assolutamente inavvertiti.

La boccia, ahinoi, finisce rapidissima, di lunga e serrata persistenza aromatica, su rimandi di china, tabacco, pepe e grafite.

Vino di personalità e rilevante fedeltà territoriale.




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