Ormai, dal 2010, anno della separazione dai
suoi fratelli e sorelle, Francis viaggia da solo, accompagnato dalla figlia
Delphine. Descritto sovente come un tipo “ruvido”, qualora si disponga di pazienza nell’aspettarlo
un poco, come va fatto, peraltro, nei confronti dei suoi champagnes, si scoprirà una persona simpatica, disponibile e capace.
E’ un Blanc de Noirs
– 70 Pinot Meunier, 30 Pinot Nero – malò svolta, vecchi fût
de chêne, tiraggio 4 giugno
2008, sboccatura 27 settembre 2009.
Di perlage
fine e luminoso, ha naso espressivo che ruota intorno a note di crema
pasticcera e prodotti da forno – brioche
e biscotto - piccoli frutti rossi, un classico, visto i vitigni, e un felice
profilo minerale.
Una bocca fresca e dritta, conferma l’intensa
espressione aromatica, unita a materia e preciso equilibrio, con la vena
minerale che si fa, vieppiù, marcata.
Sapiente uso del legno, per una chiusura
lunga e scattante, con netti richiami minerali, fragola e speziatura
piccantina.
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