Un invitante e convincente connubio enoico
tra Grenache Noir e Cinsault.
Al naso, freschissimi aromi di fruttini rossi
– ribes, lampone e fragola – con un richiamo di ciliegia, un’idea floreale e
dolci tocchi di bonbons.
Al palato esprime freschezza e mantiene un onesto
equilibrio tra acidità e dolcezza.
C’è assonanza con gli umori olfattivi, cui si
sommano tracce erbacee, nonchè una discreta variante sapido-minerale. Un basso
tenore alcolico (12,5°) imprime slancio alla beva, già di per sé decisamente
sciolta.
Persistenza flebile, tuttavia fa il suo, a
merenda, con salame Felino e Sant’Ilario.
Viva il rosé, anche a ottobre.
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