Ancorchè sia spesso negativamente critico verso
molti produttori dell’Aube-Côte des Bars – i motivi li ho enucleati a più riprese
– non ho preclusioni di sorta nel provare nuovi champagne provenienti da quella
zona.
E mi fa piacere quando il prodotto mi
soddisfa e te ne posso dare contezza.
Questa è una piccola azienda familiare di rm, giunta alla quarta generazione, 9
ettari condotti secondo i principi della biodinamica, certificata dal 2012.
La boccia è un Pinot Nero 100%,
annata base 2010, bassa percentuale di vini di riserva, 30 mesi sui lieviti,
dosaggio da extra-brut (5 gr./lt.), dégorgement
12 maggio 2014.
Naso molto pulito, inizialmente floreale, che
intraprende, in seguito, la strada fruttata – agrumi e pesca, lampone
e mela rossa – anche in variante esotica, con evidenti note di pane tostato e una fine propensione
minerale.
Perlage elegante, per un palato
teso, croccante e davvero equilibrato, come non succede spesso da queste parti,
dove la bacca nera è, di solito, molto feroce.
Sorsi limpidi e costantemente allineati, a
forte orientamento sapido-salmastro, di buona persistenza, con vivaci richiami minerali,
misti a nocciola grigliata.
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