Rosso rubino brillante e luminoso. Ritrosissimo e sonnacchioso, si manifesta lentamente e dopo un paio d'ore sfoggia tutta la sua classe ed eleganza a partire dal naso ricco di prugna, amarena, rosa, china, rabarbaro e ginepro. Rilascia ancora viola, frutti di bosco, tabacco, spezie dolci ed una leggera frutta sotto spirito.
L'ingresso in bocca è di charme, sangiovese di razza, senza compromessi. L'attacco è elegante, caldo con acidità e morbidezza già in equilibrio. Frutto croccante e “masticabile". Al palato precisa e cristallina è la conformità con il registro olfattivo. Tannini vibranti, bilanciati da bella spalla acida e armoniche venature sapido-minerali.
L'ingresso in bocca è di charme, sangiovese di razza, senza compromessi. L'attacco è elegante, caldo con acidità e morbidezza già in equilibrio. Frutto croccante e “masticabile". Al palato precisa e cristallina è la conformità con il registro olfattivo. Tannini vibranti, bilanciati da bella spalla acida e armoniche venature sapido-minerali.
L’estrema freschezza di questo vino è sfociata in una bevibilità davvero sorprendente - smodata, lo confesso - che ha impedito di cogliere tutte le sfaccettature e le evoluzioni in fieri. Ampio e complesso pur palesando la sua giovinezza. Grande pulizia e precisione. Chiude davvero lungo, su nuances balsamiche e si libera nel bicchiere, ormai vuoto, una lunga, inebriante nota di tabacco trinciato.
Emozionante. Già adesso!
Viola e Sofia, le cinciallegre, volano già alto. Chapeau-bas Gigliola e Giuseppe!
Nessun commento:
Posta un commento