Questa maison familiale
di rm (da pochi anni con sede ad Aÿ),
le cui origini risalgono al sedicesimo secolo, coltiva circa tredici ettari, di
cui undici nel villaggio di Cumierès - Vallata della Marna - e tutti i suoi
vini non svolgono malolattica.
Il
flacone di oggi è un millesimato, formato da 69 parti di Pinot Nero, 19 di Chardonnay
e 12 di Pinot Meunier, sboccato il 6 settembre 2010.
Naso
abbastanza complesso, dove il fruttato del Pinot Nero – arancia e mela rossa –
si coniuga ad aromi della bacca bianca - crema pasticciera e brioche – con una spruzzata di violetta
e anice e una mineralità ondivaga e galleggiante, che troverà, solo più tardi, al
palato, la sua dimensione.
In
bocca arriva fresco, con un buon equilibrio tra l’espressione vinosa e quella
fruttata. Va da sé che la netta prevalenza della bacca nera, orienti e imponga un
certo percorso alle sensazioni gustative, con i toni agrumati molto schierati e
dominanti rispetto a quelli floreali e vegetali. Nonostante un basso dosaggio –
6 gr./l. dichiarati in retroetichetta - resta significativa la percezione delle
dolcezze, che fanno pressing sull’acidità
e la costringono a “giocare” di rimessa per più di un sorso e con altalenante tensione.
Chiusura, ora sì minerale, tuttavia più larga che lunga.
Da
un millesimato e da un sostantivo - empreinte - ambizioso, un po’ più di
personalità era attesa.
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