Il fritto misto alla
piemontese
Tanaro, sponda sinistra, Roero, Priocca.
Il ristorante della famiglia Cordero è qui,
presente dal 1956.
Al secolo, Enrico, il papà, la memoria
storica (e molto altro), con Giampiero, il figlio, in sala, mentre la mamma, Elide, la stellata
autodidatta, ai fornelli.
Oggi, cioè due giorni fa, niente menù
degustazione, piuttosto che carta.
E' domenica e sono venuto provare un classico della
cucina piemontese.
Il fritto misto di Elide è quanto di più agli
antipodi della piega, anzi della deriva, che ha imboccato, purtroppo, da un po' di tempo, questo piatto "istituzione", da
troppi improvvisato e da tanti fatto malamente, e con abbondante anticipo, servito
freddo e, per soprammercato, unto e bisunto.
Qui si impana, la mattina stessa, con uova e
grissini freschi sbriciolati, si frigge, sul momento, in padella di
ferro e si porta, all'istante, ai commensali. Punto a capo!
Il risultato? Un fritto leggerissimo e croccantissimo, quasi “trasparente”,
appena dorato, ustionante nel piatto, bollente fino all’ultimo boccone.
Mi auguro che le foto, scattate con il mobile, documentino
sufficientemente, e rendano giustizia a Elide & Co., quanto ti ho appena detto.
Più di un dubbio, tuttavia, conoscendomi.
Più di un dubbio, tuttavia, conoscendomi.
Grissini e pani maison
Da sinistra, in senso orario, focaccia, pani alle acciughe, alle noci e al latte
Si inizia con il saluto della cucina:
caldo panino alla cipolla, con salame, privo di nitrati,
preparato da Elide e Giampiero
Le salse, tutte ottime, di accompagnamento
da sinistra: peperoni rossi, bagnetto verde, mostarda di Barbaresco
Il fedele scudiero, scelto da una buona carta dei vini,
molto rossi-Langa oriented, dai ricarichi onesti
molto rossi-Langa oriented, dai ricarichi onesti
Ora si parte.
Saranno dieci portate "doppie" (in didascalico)
Batsoà e semolino
dolce
Costoletta di agnello
sambucano e cavolfiore
"Grive" della Langa (frisse nell'astigiano) e formaggetta alta Langa.
Impasto di fegatini, salsiccia, cervella e bacche di ginepro,
Impasto di fegatini, salsiccia, cervella e bacche di ginepro,
avvolto e cotto nella rete
del maiale.
Accompagnato con bagnetto verde è bontà unica
Bistecca impanata e
subric di patate
Salsiccia e finocchio
Fine primo tempo
Un piacevole intermezzo
Misticanza con frutti di bosco
Secondo tempo
Amaretto e fegato
di maiale
Filetto di maiale burro
e salvia, zucchina in pastella
Cervella e melanzana
Lacetto (animella) e
carciofo
Creste di gallo, filone (midollo)
e polpetta di coniglio
Mela e pera in
pastella
Tempo di recupero
Zuppetta di verdure
al moscato, sorbetto al mandarino, chip di pasta di meliga
Le conclusioni, sincere, come sempre, e non di rito, mi costringono al copia-incolla delle premesse che, almeno quelle, mi auguro fossero chiare.
Sottolineo la ricerca della materia prima, illustratami da Enrico, la cura nelle preparazioni, mentre ribadisco la precisione delle cotture e della temperatura.
Aggiungo l'estrema cordialità e simpatia, mai affettate e mai aria fritta, nonchè l'attenzione per ogni dettaglio, di tutto il personale di sala, sotto l'occhio, discreto ma sempre vigile, di Enrico e Giampiero, ai quali, insieme ad Elide, vanno il mio chapeau-bas.
Un signor fritto misto, anche dal punto di vista della digeribilità.
Un signor fritto misto, anche dal punto di vista della digeribilità.
Solo su prenotazione
Tutto "estremamente tradizionale" e anche la cantina vale una visitina attenta ... il mio ricordo, di giusto due anni fa.
RispondiEliminahttp://armadillobar.blogspot.it/2013/02/il-centro-priocca.html
anzi ... sono già tre gli anni ...
RispondiEliminaInfatti...
RispondiEliminaHanno messo le cose in chiaro già dal benvenuto, tu con due parole sottolineate, vedo l'animella e il carciofo...;-)
RispondiEliminaLa tua capacità di sintesi, come sempre. Grazie
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