venerdì 20 novembre 2015

Aoc Champagne Blanc de Blancs Cuvée des Moines Brut s.a. Besserat de Bellefon




La Cuvée des Moines, creata nel 1930, costituisce, a mio avviso, il prodotto  più interessante della intera gamma aziendale, con il bdb che è, sicuramente, lo champagne più riuscito.

Questo champagne fermenta in inox e non effettua malò, trascorre, quantomeno, 36 mesi sur lattes, con il 20% di vini di riserva, conservati con il metodo Solera. Inoltre, all’atto della messa in bottiglia, viene addizionato di 18 gr./lt. di zucchero, (anziché gli abituali 24) e ciò consente di ottenere una pressione inferiore alle 6 atmosfere – si ferma a 4,5 – e, per conseguenza, una effervescenza maggiormente fine e cremosa.
Il mio flacone sconta un dégorgement dell’ottobre 2013.

Occhio dorato per abbondanti e fini bollicine. Il naso – inequivocabilmente Chardonnay - è fresco e composito, con intense note agrumate e vegetali, fiori bianchi (acacia), una nitida pera Williams e sottili fragranze grigliate, mentre risulta meno evidente la proiezione gessosa.

In bocca attacca raffinato, riaffermando, con puntualità, gli aromi olfattivi e riservando maggior spicco alle sensazioni fruttate, anche esotiche. Il sorso, un filo dolce e maturo, sviluppa grassa cremosità, non sempre puntellata da spalla acida. Tanto la persistenza, quanto la lunghezza, davvero troppo effimere e fugaci, mi hanno colto in controtempo, lasciandomi un palato che, date le belle premesse, reclamava e meritava altro epilogo.


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