venerdì 30 maggio 2014

Le Salon Du Vin de La RVF 8ème édition | «Que du Champagne» – 2ème partie




Allacciare cinture e cinturoni, si vola.

Messieurs, Dames, voici la Grandeur


  
Il manico da un millesimo non irresistibile




Il Pinot Noir di Bouzy, Magia autentica






58 PN, 42 Chardonnay, 10 anni sui lieviti: longitudini con ancora qualche truciolo boisée
(ma non ti chiami Africa).




Attenti a quei due: Lord Brett "Vintage" Sinclair & Danny "BdB" Wilde 
Il Brett (60 PN + 40 Ch) è da scorta, il Danny per scort(ic)are la scorta.




Fiato alle trombe. Boléro e Sonate N°9, entrambi Pinot Nero in purezza (l'ultimo senza solfiti).
Urlo Libero




Lo Stile Borgognone di Jean-Hervé e Laurent Chiquet:
Mono-cépage: 100% Pinot Nero (rosé de maceration)
Monocru: Dizy
Millesimato: 2008

Trasversale e Spalleggiato



85 PN & 15 Chardonnay dalla Montagna di Reims, Verzy e Verzenay

Scalpitante & Play Boy



55 Chardonnay, 45 Pinot Nero, 7 anni sur lattes.
Bocca voluttuosamente carnale.




Prevalenza della bacca bianca (58%) su quella nera (42%)
Si belle la jeunesse


  




Dai 5 villages GC, solo la cuvée.
Puissant & Prodigieux



60 Pinot Nero e 40 Chardonnay. Lama(nte) dritta al cuore.
Che Classe!


  

Etichetta molto pimp, pure troppo, per un notturno e suadente viaggio pulp.



 
Medit-azione triangolare: Irlanda, Cancale, Russia...







12 palpiti da Zar...


 
...con Luigino che gattona.



Un neonato, privo di nei. Come diventerà? Citofonare parrucconi (io, peraltro, sono rasato)



Nove anni di vieillissement e di freschezza indescrivibile. Comprenderete solamente quando lo berrete







Seta in affinamento












Emozioni Pure



66 Pinot Noir, 34 Chardonnay
Dalle stelle al Paradiso, il salto è breve.
La Perfezione (r)esiste.




Espressione di Maturità e Maturità di Espressione
Il Comandante apprezzerebbe





A qualcuno il 2000 è riuscito benissimo. Merito della caraffa?



Persistenze e Progressioni Infinite.




Dietro il profilo vinoso, la materia di una parcella unica e mitica: Côte aux Enfants


Mettiamone qualche boccia en cave(au)




Aristocrazia paradigmatica. Chi ha tempo (e palanche) aspetti tempo.
Sarà sempre più galantuomo (Lui & il Tempo).



Il Capolavoro finale è di Charles Heidsieck.
Prima da caraffa, poi da boccia.



Blanc de Blancs, 17 anni sui lieviti.
Freschezza e complessità inenarrabili.
Stilema di Purezze & Precisioni


Due Purosangue in avvicinamento ai (mangia)nastri di partenza


Ritornare sulla terra, a malincuore, sorvolando la Borgogna...




...il resto è depressione atmosferica stazionaria e discronia.
Melatonina (b.s.a. o millesimata), s'il vous plaît.



bientôt les amis...


...mentre gli efferve(onni)scenti italiani insistono a misurarselo con i francesi.




 La prima parte a questo indirizzo:




martedì 27 maggio 2014

Doc Colli Tortonesi Sentieri 2011 Vigneti Massa





Sul retro sta scritto solamente “vino rosso”, ma si tratta di Barbera in purezza, che si avvale di passaggio in inox e chiusura siliconata.
E’ la prima volta che me la trovo in tavola e, confesso che, a poca distanza dall’apertura, già ero dispiaciuto di averne comprata una sola – in enoteca a nove euri.

L’occhio è violaceo, brillante e invitante.
Annuso e s’impone subito, accoppiata a palpabile freschezza, una chiara e forte espressione dolce di frutti rossi – ciliegia, prugna e lampone – che si accorda, molto bene, a una fine connotazione erbacea e acute sfumature minerali.

In bocca entra pimpante, sicuro di sé, di avere tutte le carte in regola e le snocciola, una ad una. Mette in mostra il frutto – prugna dominante sulla ciliegia – e il tocco erbaceo, cui si accorpano fresca mineralità e un tratteggio balsamico.
Mi ha convinto con la sua giusta acidità, non quella irritante ed esacerbata di altre Barbera, che ha retto, di bella, i 14 gradi di impianto alcolico, senza reggere, tuttavia, la mia sete avida e atavica.
Epilogo lungo e di buona persistenza, all’insegna della freschezza del frutto, venato di lucida mineralità.

Sì, è scattata la vibra.



Ho scritto di un altro vino di Walter Massa a questo indirizzo:



venerdì 23 maggio 2014

Le Salon Du Vin de La RVF 8ème édition | «Que du Champagne» – 1ère partie





Di ritorno dalla Ville Lumière, riporto in due tranches non-tranchants, le mie annotazioni, come al solito da prendere con le (be)molle e pure i diesis.

 Solamente Champagne.



Da Chouilly, uno dei 5 villaggi Grand Cru della Côte des Blancs, millesimo 2008: eleganza e cremosità.



  
Selezione parcellare per questo assemblage 75 Pinot Noir e 25 Chardonnay - 15mila bottiglie.








Occhio al Pure, l'extra brut della Maison





Un salto nell'Aube per questo 45 Chardonnay e 55 Pinot Nero. Giovane, ma dotato.




Millesimo 2004 - 52 Chardonnay 48 Pinot Nero - un filo terziarizzato e in cerca di equilibrio.



 

Stesse percentuali, a vitigni invertiti, per un 2006 già di carattere.
 
         

 
Dal 1968, il coté rosé di LP. 100% Pinot Nero, macerazione, 5 anni sur lattesTrès gourmand





Monsieur Jean-Pierre Fleury...

   
... e il suo Rosè de saignée. J'adore






 
Da Magnum, 50&50 (non Marco) Chardonnay & Pinot Nero. Spalla e...gamba lunga.
   



Niente malò per questo 45 Pinot Nero e 55 Chardonnay. Maresciallatelo





 I tre vini in degustazione. Partiamo dal primo che è ...l'ultimo arrivato.



Base 2009, 4 anni en cave. Ricco, solare e pointu.




Piccola pausa ristoratrice



Pata Negra e...



...Pata(ta) Blanca



L'eleganza millesimata dello Chardonnay



975 flaconi, da un ancien cépage, Vallata della Marna. Tanta roba.



Da Vertus, sempre pure Chardonnay. Che bdb!







Ancora Chardonnay, con qualche dolce concessione.




Pure Pinot Nero, da un ottimo millesimo, fresco di sboccatura. Dritto jusqu'au bout










Fa, da sempre, da ottima rampa di lancio alla Grande Sorella millesimata.







Dai villaggi di Oger, Cramant e Avize. In fieri.




Rosa e litchi, litchi e rosa, da dimenticare in cantina qualche annetto.




Piccolo grande fuori programma. Complessità da Grand Cru de Bourgogne


A breve la seconda parte, imperdibile.