venerdì 26 gennaio 2018

Azienda Agricola Fratelli Massa Fresia L’Avvelenata 2011




Avvelenata proprio no, tutt’altro, tuttavia incazzata, tannica e pure vinosa.
Ruspantina, ma schietta, sincera e buona, molto buona.

Aromaticamente ricca di frutta scura – dall’arancia ai classici del sottobosco – fiori appassiti, finemente speziata e con spunti sapidi.

Piacevolissima al palato, grip acido impennato e beva agilissima, davvero equilibrata, ancorchè la retro etichetta riporti la bellezza, si fa per dire, di quattordicigradipuntocinque di titolo alcolometrico.

L’identità, la tradizione e il territorio dei Massa.


venerdì 12 gennaio 2018

Charles Heidsieck Champagne Rosé Réserve s.a.




Il rosé non millesimato della casa, è il più classico degli assemblaggi champenoise – un terzo-un terzo-un terzo, dei tre vitigni più diffusi e conosciuti - con l’aggiunta di un 6-7% di Pinot Noir “fermo”, proveniente dalla Montagna di Reims, cui si somma un 20 per cento di vini di riserva.
Da un classico assemblaggio, un classico rosé, anzi, un classicone, da Grande Maison.

Naso fresco, ma rotondoso, civettuolo e ancora fortemente vinoso, di predominio fruttato – litchi e ribes, mela, fragola e i tipici fruttini di bosco – nonchè, in allungo,  un piacevole spunto agrumato. L’immancabile tocco floreale, che si lega con un profilo minerale, leggermente ferroso, chiude questo classico quadretto.

Bocca decisamente femminile, che non si smarca dalla traiettoria olfattiva.
Freschezza, a forte trazione fruttata, con bollicina di grana fine.
Sorsi, tutto sommato, equilibrati, per un finale discretamente persistente.

E’ il rosé delle Grandi Maison, talvolta anche delle nostre (grandi) occasioni.
Efficace all’aperitivo, performante a fine serata. E’ il rosé che molte volte ci è venuto, viene, e ci verrà ancora in soccorso. E’ la sua eleganza curvy e un po' ammiccante, sicuramente dosatuccia, che piace all’universo femminile e, ça va sans dire, pure a quello maschile.

Una boccia sempre a portata di frigo, à ne pas rater.