Uno Chardonnay atipico, fuori dai soliti schemi, da un’azienda di Vignale
Monferrato, provincia di Alessandria, che applica i dettami del biologico fin
dai primi anni ’80, ora con certificazione Demeter.
Atipico, perché nel calice ha poco o nulla
dei tratti solitamente riconducibili ai classici descrittori del vitigno.
Aspetto maggiormente riscontrato in bocca.
Naso assai leggero, con sfumature, più che
profumi, di mandorla e frutta gialla - mela e pesca – e un debole profilo minerale.
Al palato, a parte una iniziale, e fastidiosetta
in quanto rilevante, carbonica, ha buona freschezza, mentre si allarga l’impianto
minerale, guadagnando in intensità.
Finale breve e, inopinatamente, amaro.
Fortemente amaro.
Disponendo di una sola boccia, necessita
senz’altro controprova, per smentite (o conferme). La curiosità di ritestarlo,
tuttavia, è rimasta, ergo…
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