venerdì 21 settembre 2018

Alphonse Mellot Sancerre Blanc Génération XIX 2010




Cultura e coltura biologica e biodinamica, per questa famiglia di vignaioli della Loira che si passa il testimone, di padre in figlio, dal 1513 ed è giunta alla ventesima generazione.

Questo Sauvignon Blanc, prodotto in 6 mila flaconi, fermenta in tini di acciaio troncoconici e trascorre circa un anno sulle fecce fini.

Lampi verdi si uniscono all’oro radioso del calice.
I profumi, eleganti, netti e senza gonfia ostentazione, si esprimono, dapprima, mediante la frutta tropicale - spicca il frutto della passione – e scorza di agrumi – pompelmo e mandarino – per poi toccare territori vegetali e floreali – ortica e foglia di pomodoro, timo e ginestra – e farsi abbracciare, infine, da una solida identità minerale-marina – iodio e ostrica - che illustra, senza ambiguità, quanto lo strato kimmeridgiano sia marcatamente presente e timbri questi sottosuoli.

L’assaggio, di acidità esemplare, non diverge, di una virgola, dallo spartito olfattivo e richiama, in precisa sequenza, tanto le espressioni fruttate, quanto quelle vegetali, mentre l'assetto minerale e iodato assume sempre più peso e dimensione.

Bicchiere di terroir, dritto e strutturato, con chiusura assai persistente, sapida e, fatalmente, tutto ostrica e pietra focaia.
Huitres, ça va sans dire.



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