Deutz
é un’antica maison di Ay fondata da due emigranti prussiani nel 1838. Vive di
vita propria fino al 1993, anno in cui entra in orbita Roederer, che tuttavia
le assicura piena indipendenza. Deutz conduce circa 42 ettari in proprietà,
oltre ad acquistare uve da vignerons di fiducia. La produzione annuale si
aggira intorno ai 2 milioni di bottiglie, non proprio bruscolini!
Il
brut classic é l’entry level di Deutz. Si tratta di un blanc d’assemblage la cui percentuale dei tre vitigni -
pinot noir, meunier e chardonnay - é
equamente rappresentata. La presenza dei vini di riserva, solitamente, si
attesta intorno al venti percento.
Si presenta di un giallo pallido, tenue, con bollicina abbastanza fine e di media persistenza
unita a buona cremosità. Al naso subito una nota dolce, seguita da sentori di
agrumi, mela e pasticceria.
La
bocca non si discosta troppo dal quadro olfattivo. Permane la dolcezza, con questa bella
cremosità non sostenuta, tuttavia, da una adeguata acidità. Ascrivo proprio al
dosaggio, molto percettibile, la responsabilità nel frenare sensibilmente la progressione
verticale. Chiude abbastanza velocemente con poca persistenza.
Conservo ricordi decisamente migliori di trascorse bevute di brut classic.
Nondimeno,
si sa, ogni bottiglia é unica.
Nessun commento:
Posta un commento