Siamo
a Jouy-lès-Reims, microscopico villaggio della Montaigne de
Reims. L’assemblaggio di 60 meunier, 20 pinot e 20 chardonnay determina questa
cuvée, per ottenere la quale viene usato solamente il cuore della prima
spremitura - la coeur de cuvée - . Come si evince dal titolo, le uve
provengono da vigneti classificati premier cru.
A
due anni dalla sboccatura (gennaio 2011), nel calice trovo un oro luminoso con
perlage fine e bella cremosità. All’olfatto fragranze di lieviti, agrumi e
fiori, lampone e pesca bianca, melone e mandorla.
Entra
delicatamente secco in bocca.
Succosità in primo piano, ottima freschezza. Acidità viva. Poco dosato - 6
grammi/litro – come piace a me. Equilibrato in tutte le sue componenti. Scia
sapido-minerale. Finale lungo con retrolfazione persistente. Beva pericolosa.
Champagne
paradigmatico, e sto scrivendo del prodotto base. Totalmente d’accordo con chi
sostiene che la qualità si riconosca già dai prodotti entry level. In
ultimo, aspetto che a fortiori non
guasta di questi tempi, prezzo veramente accessibile e conveniente anche in
terra italica.
Auguro
a voi tutti un prospero e generoso 2013. Salut y fuerza al canut!
E' una meraviglia leggerti, è così perfetta la descrizione che mi pare di evere tra le dita il calice sentire le fragranze i profumi... insomma rende perfettamente l'dea. Complimenti emerge la vera passione... il Signore si che se ne intende.
RispondiEliminaLulù
Sei molto carina Lulù e troppo generosa. Tuttavia hai colto l’elemento “passione” che cerco di fare trasparire nei miei scritti. Passione che talvolta torna utile a mascherare le mie lacune. Talvolta, non sempre. Comunque sapere di riuscire a trasmettere qualche emozione é già motivo di grande soddisfazione. Grazie.
EliminaHi great readding your blog
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