venerdì 27 marzo 2015

Aoc Champagne Blanc de Blancs Ver Sacrum Brut s.a. Bonnaire




Bonnaire uguale Cramant, Cramant uguale Côte des Blancs.
100% Chardonnay per questa che costituisce la punta di diamante della produzione maison. Infatti, pur essendo un bsa, è quello che gode delle migliori cure, a partire dalla selezione delle uve – provenienza Cramant e Bergères-Les-Vertus – per arrivare al vieillissement che si protrae per almeno sei anni, con tappo in sughero – sous bouchon liège – che assicura maggiore maturità al vino, garantendo evoluzione, ricchezza e ampiezza di aromi.
Il mio flacone proviene direttamente dalla cantina di Jean-Louis e sconta oltre un anno di sboccatura.

L’effervescenza, oro chiaro, dai riflessi verdi, è davvero fine e fitta.
Al naso freschezza e purezza, di pregio, dello Chardonnay, con precisione di frutta bianca – pesca e pera, lime e mela Granny – e nitore di fiori – glicine e biancospino – con una dose potente e concentrata di quel gesso di Cramant che solo chi l’ha visto, calpestato e palpato, può comprendere.

Il meglio lo dispensa all’assaggio, difendendo e consolidando, con pulizia e rigore, tutta l’eleganza e la ricchezza aromatica. I 72 mesi, sur lattes e con il sughero, non sono stati vani(tosi) e hanno scolpito veramente il sorso, conferendo tensione, complessità e profondità.
Finale raffinato, ampio e persistente, su fresche assonanze agrumate e gessosissime.
Prendi nota.



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