martedì 9 febbraio 2016

Ca’ Viola Bric du Luv magnum 2005




E’ risaputo che il formato magnum ha sempre un altro passo, quantomeno una marcia in più e, nemmeno stavolta, il “principio” viene sconfessato.

E’ un assemblaggio, da vecchi ceppi di Barbera (95%), con piccolo saldo di Nebbiolo. Macerazione di 25 giorni e poi barriques e tonneaux per 16/17 mesi.

L’acidità piace e picchia ancora duro, viceversa il passaggio in legno è stato assorbito, direi abbastanza bene, giusto qualche sfumatura di vaniglia, mentre alcuna sbavatura circa la cromia, ancora rubino compatto, con vene violacee.

Al naso è lei, con una freschissima e notevole dose di frutto - fragola, ciliegia e mora – un lieve cenno speziato, unito, come ricordato, a leggeri tocchi vanigliati, tuttavia priva di un consistente timbro minerale.

In bocca è verticale, di acidità incalzante, con il carattere fruttato determinato e determinante, ma anche prevalente e una carica tannica ancora potente.
Sorso richiama sorso, inarrestabilmente, grazie a questa acidità che crea dipendenza. Struttura ma anche equilibrio, per una chiusura dai forti richiami balsamici.


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