martedì 26 aprile 2016

Dossi Retici Nebbia in Valle 2011




A pochi chilometri da Sondrio, Montagna in Valtellina, c’è un tale Credaro Bruno, franco e perseverante vignaiolo part-time, che produce questo assemblato al 95% Chiavennasca – così qui chiamano il Nebbiolo – con due vitigni autoctoni a saldo, un 3% di Rossola e un 2% di Pignola.
Ho incontrato Bruno, all’ultima edizione di Vini di Vignaioli e già l’assaggio mi era piaciuto, al punto da convincermi all’acquisto di alcune bocce.

Al naso balzano i piccoli frutti di bosco – lampone, mirtillo e ribes – con tocchi aromatici di erbe di montagna e di spezia, all’interno di un quadro di vivace mineralità.

Il palato, di fresca verticalità, è garante dello schema olfattivo, tanto nel confermare la frazione dei fruttini rossi, quanto nel conferire una forte dimensione di mineralità rocciosa al sorso, il quale, con il passare del tempo, si allarga, si fa più complesso e strutturato. Finale di piacevole allungo, su tocchi di spezia scura e inserti salini.

Sarà pure “nebbia in valle”, ma stai certo che questo è bicchiere davvero sereno.




2 commenti:

  1. Vini davvero buoni quelli di Bruno Credaro. Approccio poco interventista, fermentazioni con lieviti autoctoni, grande intensita' di aromi. Il risultato lo senti nel bicchiere...

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  2. Sono d'accordo, centrato in pieno.

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