venerdì 11 maggio 2018

Chateau de Roquefort Les Mûres 2011




I vini del marchese Raymond de Villeneuve vanno sempre dritti al cuore, pur quando si tratta di questi “gran mischioni”, i cui cugini d’Oltralpe sanno caparbiamente combinare. Tuttavia, mischione potrebbe risultare un filo irriverente, ergo, nella fattispecie, dati gli effetti, suona meglio “gran mosaico” di vitigni.

Da suoli argillo-calcarei, a forte carica di silice, una super cuvée - prende il nome dagli alberi di gelso che circondano le viti - che annovera ben cinque varietà, con Grenache Noir e Carignan dominanti, mentre Cabernet Sauvignon, Cinsault e Syrah rientrano con percentuali variabili, solitamente al di sotto del dieci percento.

Violaceo brillante, luccicante, di vivace e sfaccettato bouquet. Frutta rossa e nera in netta evidenza – mora e mirtillo, ciliegia e cassis – cui seguono spruzzi di timo e alloro, nonchè accurati effluvi marini.

Bocca slanciata e succosa, aromi che via via si intensificano, il frutto che diventa carnoso e si trasforma in confettura – lampone, fragola e ciliegia nera – mentre sfumature di pasta di olive e macchia mediterranea, segnatamente garrigue, arricchiscono lo spettro aromatico, ben integrato quanto a grana tannica.

Autentico piacere liquido, dal finale lungo e salivante, senza mai accorgermi dei 14.5°.


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