venerdì 26 ottobre 2018

Nino Barraco Grillo 2011



Nino Barraco sappiamo chi è, cosa e soprattutto come lo fa, in quel di Marsala.
A chiacchiere, tutti fanno il vino in vigna. A chiacchiere. Nino, lui, è tra coloro che può sostenere, a pieno titolo e senza tema di smentita, di farlo in vigna.

Stappo e verso nel calice questo liquido dorato e luminoso.
Di primo acchito, un filo guardingo e riservato. Tuttavia, un quarto d’ora gli è sufficiente per non tradire la sua origine.

Al naso è diretto, pulito e franco. Avverto, inequivocabilmente, ciò che le viti, col loro respiro, hanno trasferito negli acini: la salsedine, il salmastro, lo iodio, il sale, il minerale, l’alga. In mezzo a questi vortici marini, si ritaglia il suo spicchio anche un’onda fruttata di agrumi, fichi, albicocche, con una increspatura di mandorla.

Bocca di freschezza vibrante, a fortissima prevalenza iodata e salina, con marginale presenza di frutta gialla. Brevissima la durata del flacone e inversamente proporzionale alla sua persistenza. Sul palato, salmastro e salato, minerali avvolgenze di alga e ostrica, con tocchi finali di scorza di cedro.

Che gran boccia, Nino!



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