mercoledì 27 marzo 2013

Aoc Crémant d'Alsace Brut Extra s.a. Meyer-Fonné






Alcune settimane or sono, curiosando in enoteca, mi sono imbattuto in questa boccia la cui etichetta mi ha catturato visivamente. Dato il prezzo contenuto – undici eurini, ehm quanto vuoi spendere per un Crémant? – ed essendo la mia prima volta con le bolle d’Alsazia ho ceduto alla tentazione.

Il processo di vinificazione, ça va sans dire, é quello della rifermentazione in bottiglia, con dodici mesi sui lieviti prima della sboccatura. Partecipano alla formazione di questo blend i seguenti attori: Pinot Auxerrois 60 percento, Chardonnay 20, Pinot Bianco 15 e saldo finale di Pinot Noir per una produzione che vaga intorno alle quattromila bottiglie.

Giallo paglierino nel calice con riflessi verdolini. La spuma é abbondante e vivace con bolla grande – bolliciona se mi passate il lemma – e un po’ balenga. Al naso si dichiara con modesta finezza aromatica, con cenni di brioche e fiori bianchi, mela gialla e susina.

Al palato la carbonica é aggressiva e pungente, con discreta intesa olfattiva cui si sommano qualche nota gessosa con esile scia speziata. La vena acida é marcata e, tutto sommato, pur nella sua semplicità, un misurato equilibrio va riconosciuto. La freschezza facilita il sorso che, tuttavia, si estingue svelto e disattende quella mineralità sulla quale avrei scommesso.
Svolge il compitino, come aperitivo, senza acuti.




Nessun commento:

Posta un commento