mercoledì 5 febbraio 2014

Doc Cerasuolo d’Abruzzo Le Cince 2012 De Fermo




Montepulciano in purezza, per una produzione estremamente confidenziale e lillipuziana – 1850 flaconi, il mio reca il progressivo 101.
Questo Cerasuolo effettua fermentazione spontanea senza controllo della temperatura, non vi è aggiunta di lieviti, nè stabilizzazioni, chiarifiche e filtrazioni.

Rosa intenso al colore, seduce subito il naso con una bella espressione floreale - rosa e violetta - e l’aspetto fruttato che libera raffinati cenni di lampone e cassis, accompagnandosi ad una forte caratterizzazione speziata, pervasa di screziature minerali.

Al palato entra fresco, vivace e ancora molto vinoso. Sfortunatamente, un atteggiamento alcolico subito fuori fuoco e abbastanza coprente, sarà compagno, ingombrante, per tutto il “viaggio”.
Ergo, tale fastidio ha, in buona sostanza, impedito alla parte fruttata e minerale, che si intuiva, a tratti, sotto la coperta dell’alcol, di dare un senso compiuto al sorso. Riconosco, nondimeno, che ciò, stranamente, non ha inficiato e compromesso troppo l’agilità di beva.
Anche a lui, in ogni caso, non mancheranno altre opportunità di riscatto.






2 commenti:

  1. Centrato in pieno caro Duca, rosato naturistico e di nicchia, ballonzola in equilibrio su una fune tra la piacevolezza ruffiana di rosato polposo ma vegetale e la ricchezza calorica di un rosso smagrito.
    Se nel futuro i De Fermo riusciranno a tener più sotto controllo il tenore calorico di questo rosato ne sentiremo delle belle sulla scia dei grandi: Valentini e Pepe...

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  2. Si Claudio condivido in toto il tuo pensiero. Azienda da seguire con attenzione.
    ID

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