giovedì 18 settembre 2014

Igp Colline Pescaresi Pecorino Plenus 2011 Marina Palusci





Questa azienda bio è, certamente, più conosciuta per il suo olio – molto buono – che non per la produzione vinicola.
Assaggiai questo vino all’ultima edizione di “bio&dinamica” a Merano, mi parve interessante e decisi di comprarne una bottiglia da gustare, con calma, a tavola, spinto anche dal fatto che le mie frequentazioni con questo vitigno si contino sulle dita di una mano.

Qui la fermentazione è spontanea e i lieviti sono indigeni, non si fa ricorso a filtrazioni, né stabilizzazioni.
Colora il calice con un giallo paglierino brillante. Le narici sono abitate da intensi profumi di erbe aromatiche e fiori di campo, pesca e agrumi con, sullo sfondo, una delicata nota minerale.

Morbido all’assaggio, esibisce, garbatamente e con discreta avvolgenza, freschi sapori floreali uniti a una bella espressione erbacea e vegetale. Buona acidità e sapidità appuntita pilotano, fino alla fine, una fresca beva, che si chiude mediamente persistente, su leggeri toni amarognoli e minerali.

Mi è piaciuto questo Pecorino, per giunta confortato dal fatto che, alle degustazioni, tra svariate disattenzioni e distrazioni, si riesca, talvolta, ad intercettare qualcosa degno di menzione, capace di conferme anche a casa.



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