mercoledì 29 giugno 2016

Franz Haas Manna 2011




Continua a piacermi questo assemblato di Riesling, Sauvignon bianco, Chardonnay e la vendemmia tardiva di Traminer aromatico. Mi piace, a fortiori, quando si ha la pazienza di aspettarlo qualche annetto. Ne vale la pena, credimi.

Il colore illustra e giustifica il passare del tempo, tuttavia il bagaglio olfattivo è intatto, freschezza in primis. Attacca vegetale, in virtù del Sauvignon, con rosmarino, menta e foglia di pomodoro, mentre la frazione fruttata si dichiara attraverso la pera e l’ananas, la banana e la pesca. Molto percepibile l’indole minerale, la quale rimanda, difilato, alla roccia.

Tanta roba, che si ripresenta puntuale e compatta al palato, rafforzata da vibrante acidità, la quale stimola, continuamente, il tragitto mano-calice-bocca.
Chiude in allungo, con efficaci e graffianti afflati di dolomitica mineralità.


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