lunedì 18 marzo 2019

In claris non fit interpretatio




In relazione al post di venerdì u.s. sul Rossese "Curli", in cui richiamavo una citazione del compianto Veronelli, qualche "fenomeno da tastiera" ha voluto leggere, in totale malafede, un attacco al Maestro, nelle mie considerazioni finali.

Al fine di evitare ulteriori stolti equivoci, preciso, sottolineando, come tutto ciò sia frutto esclusivo della libera interpretazione, quanto mai errata, da parte di qualcuno.
Il post racconta di un cru, di un vino e di un produttore. Cristallino!

Andrà ridiscussa, a questo punto, la massima latina, secondo la quale, nelle questioni laddove vi sia chiarezza, non è concessa interpretazione.
Quanto meno per gli idioti.


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