Il
Grand Brut - il “classico” di casa Perrier-Jouët - scaturisce dall’unione di 40 Pinot Nero, 40 Pinot Meunier,
20 Chardonnay, con un 12/14% di vini di riserva.
L’ho
dimenticata, di proposito, un paio di anni in cantina - ora trovate la nuova etichetta - chè mi piace quando le
bollicine, anche non millesimate, hanno fatto un po’ di vetro.
Nel
calice è dorato e luminoso, con effervescenza fine e regolare.
Naso
molto espressivo e promettente che sprigiona subito freschezza, crosta di pane e
profumi di pasticceria, tocchi vegetali – un bel timo – e fruttati - agrume e
mela – e sullo sfondo miele, note speziate e venature minerali.
Il
palato conferma la freschezza, la vivacità e la simmetria olfattiva. Molto
cremoso e tropicaleggiante, agrumato e finemente speziato. Grande equilibrio,
spiccata acidità, beva davvero invitante e persistente, con un finale molto
minerale, perfezionano un assaggio assai convincente.
Un
classico che mi piace sempre.
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