Oggi
un prodotto di un’azienda bio, i cui vini bevo regolarmente, ma di cui non ho
mai scritto. Ci troviamo a Gaiole in Chianti, al cospetto di una delle aziende
tra le più rappresentative del panorama Chianti Classico.
Questo
è il vino entry level, il loro bel biglietto
da visita. Si tratta di un assemblaggio di uve Sangioveto, con una piccola
aggiunta di Canaiolo, che fa dodici mesi di botte grande.
E’
un vivo rosso rubino, accattivante. I profumi sono quelli tipici e varietali.
Subito, al naso, molta frutta rossa – una splendida ciliegia, amarena e ribes -
una ispirata violetta e intensi aromi speziati.
Bocca
fresca e compatta, che concedendo priorità al frutto, ricalca, con coerenza, il
profilo olfattivo. Molto succoso e di giusta acidità, equilibrato e con tannino
scattante, si snoda elegantemente al palato e stupisce per beva polverizzante.
Il finale, davvero persistente, è bollato da amabili sensazioni agrumate,
incise da note di tabacco e venature balsamiche.
Costo
ampiamente compatibile - 12/13 euri - data questa qualità, con possibilità di acquisto anche
sul sito aziendale.
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