mercoledì 11 marzo 2015

Terre di Toscana 2015 | I miei assaggi



Di ritorno dalla kermesse di Lido di Camaiore, riporto alcuni sorsi che più mi hanno convinto. Ricordo come queste impressioni vadano prese con le (be)molle e pesate con le opportune tare. Ambasciator non porta pena.

Focus puntato principalmente sull’annata 2010 per quanto concerne il Brunello, mentre per il Rosso si tratta della 2013. In generale, l’annata 2010 per il Brunello è considerata 5 stelle. Sicuramente l’andamento climatico è stato, una volta tanto, dalla parte degli agricoltori.

A me l’annata è piaciuta, al punto da dire, come scrissi per la 2002 in Champagne, “non gli è riuscito solo a chi non ha vendemmiato”. Tuttavia, più di un produttore mi ha confessato di aver fatto la riserva con la vendemmia 2011, rinunciando proprio alla '10.
Vedremo se sarà vera gloria. 

In particolare mi sono soffermato più sul Rosso di Montalcino - già più godibile - che non sul Brunello, con qualche incursione nel Chianti e nelle sue varie declinazioni.


  Frutto e croccantezze




Due aziende sinonimo di garanzia qualitativa





Le Chiuse e Le Ragnaie sfoderano un 2012 da applausi





 


Un salto a Radda








Tutti e tre campioni da vasca, con il Pergole, ora, poco leggibile, mentre PdC e Montevertine hanno già la loro elegante e classica fisionomia.


Alcuni Chianti Classico che non mancheranno sulla mia tavola... 



...questa riserva scioglie qualsivoglia riserva



Gaiole sugli scudi


Qui le parole non servono, mettine in cantina a casse


Trio delle meraviglie


Bomba d'integrità e precisione. Paura!



L'austerità di chi sa che diventerà grande




Il Sangiovese  e...


...il Pinot Nero. Attenti a questi due


In gran spolvero, nonostante la tenera età



In questo momento, una delle migliori interpretazioni del 2010...


                  


...ma questi li metto sul gradino più alto. Chapeau!




Sangiovese Purosangue 1999


Sì, Fattoria Selvapiana1982 ha ancora i suoi perchè, nonostante i tanti giovedì



2 passi 2 nello show cooking Golosizia





Chef Stefano Pinciaroli Ristorante PS Cerreto Guidi


Giardino d’inverno:
crema di crescenza a specchio, cavolo nero, broccolo, cavolfiore,
scaglie di sale affumicato, aceto balsamico, olio evo toscano


Crostino di fegatini rivisitato e marmellata di cipolle



Chef Beatrice Segoni Ristorante Convivium Firenze


Baccala mantecato con patate viola



Baccalà mantecato alla livornese


Come sempre, macchina organizzativa - Acquabuona e Una Hotel - di alto profilo, alte prestazioni, priva di sbavature, in continuo crescendo.
Anche in questa edizione, eccellenze toscane confermate nei calici e nei piatti.


2 commenti:

  1. I miei mezzi parenti dalla C aspirata, mi hanno segnalato una macchina che ondeggiava, eri tu o le dolci colline delle crete senesi...e bravo DJ

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Erano le colline senesi, io disponevo di irreprensibile chaffeur, sai i nobili ;)
      ciao

      Elimina