lunedì 18 gennaio 2016

Obermairlhof Kerner 2012




I vini di Alois Ochsenreiter, titolare anche di Haderburg, sono di casa, su questi pixel. Sono di casa per tanti motivi, in primis, perchè sono buoni e mi piacciono; poi perchè conosco abbastanza bene questa famiglia di viticoltori, essendo stato più volte da loro e, last but not least, conosco bene la loro filosofia, che ritrovo in tutti i loro vini, nitidi, precisi e modello di espressione del terroir. Per me può bastare.

Mi piace il Kerner - l'incrocio, creato nel 1929, tra la schiava grossa ed il riesling renano - in particolare quello di Alois, il mio preferito.
In questo calice, c’è una cifra di fresca mineralità rocciosa, notevole al naso, di più in bocca. E poi la frutta tropicale – avocado e ananas - gli agrumi – cedro e lime – e delicati sentori vegetali, il fieno, lo sfalcio delle erbe che crescono in queste vallate, praticamente incontaminate.

Corrispondenza spiccicata naso-palato, dove una dritta acidità trasforma un sorso da affilato a vorace, per una bocca, ampia e stratificata, asciugata da tanti, piacevolissimi, sentori di roccia cristallina.
Per me può bastare.



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