giovedì 10 ottobre 2013

Aoc Châteauneuf du Pape Rouge 1999 Domaine Chante Cigale





La prima volta che vidi i vigneti (ad alberello) di questa parte della Francia, rimasi colpito dai terreni, popolati da una infinità di ciottoli rotondeggianti - Galets Roulés - la cui peculiarità consiste nell’ immagazzinare calore durante il giorno, per rilasciarlo, alla vite, durante la notte. Siamo nel Rodano meridionale e questa denominazione, declinata in rosso, consente, nella creazione del blend, l’utilizzo fino a ben tredici vitigni autoctoni, bacca bianca compresa. Per conseguenza, il risultato finale presenterà un ventaglio di prodotti molto diversi a seconda del produttore.

L’assemblato dichiarato da questo Domaine, risulta composto da 65 parti di Grenache, 20 Syrah, 10 Mourvédre e 5 Cinsault. Il colore è un rubino brillante, leggermente scarico, senza derive mattonate. All’olfazione la complessità aromatica è ancora integra ed intensa. Si colgono definite note di frutta rossa matura e sottospirito, humus, sfumature floreali, con tocchi speziati di noce moscata e pepe nero.

L’impatto in bocca è fresco e armonico. E’ precisa l’aderenza con il quadro olfattivo, integrata e sorretta da buona acidità e mineralità che imprimono slancio al sorso. La trama tannica è fine e suadente. Non c’è opulenza, ma tutto si muove lungo i canoni dell’eleganza. Chiude, con pregevole persistenza, su note balsamiche, cui si unisce un’avvolgente rimando di tabacco da pipa.

Fortuna che, talvolta, ci pensano gli amici a custodire e conservare, in modo ottimale, i flaconi con qualche lustro sulle spalle. Poi, come succede in questi casi, la condivisione della boccia con persone care conferisce il plus alla bevuta. E questo Châteauneuf rouge è stato l’apogeo di un’ ottima serata trascorsa con i due carissimi amici A&V.




Nessun commento:

Posta un commento